In questo articolo vogliamo parlarti dell’uso dell’intelligenza artificiale nei processi di selezione.
In un mondo in cui la tecnologia sta cambiando rapidamente, anche i processi di recruiting devono cambiare per stare al passo. Fortunatamente, l’intelligenza artificiale può aiutare i datori di lavoro a selezionare i candidati più adatti alle posizioni aperte.
L’uso dell’IA nel recruiting è in aumento, e ci sono diversi modi in cui può essere utilizzata. Uno dei modi più comuni è quello di utilizzare i bot per automatizzare il processo di screening dei CV. I bot possono esaminare rapidamente i CV per trovare candidati che soddisfino i requisiti minimi per una posizione.
Inoltre, l’IA può essere utilizzata per eseguire interviste di screening con i candidati. Le domande possono essere fatte da un bot e le risposte possono essere analizzate per determinare se un candidato è idoneo per una posizione.
L’uso dell’IA nel recruiting può aiutare i datori di lavoro a risparmiare tempo e denaro. Inoltre, può alleviare il carico di lavoro dei recruiter, consentendo loro di concentrarsi su altre attività.
Se stai cercando di assumere nuovo personale, considera l’uso dell’IA nel tuo processo di recruiting.
Il futuro del recruiting è qui.
E in Italia?
Il mercato italiano dell’intelligenza artificiale ha ripreso a crescere ai ritmi pre-pandemici, facendo registrare un +27% nel 2021 e raggiungendo il valore complessivo di 380 milioni di euro, stando ai dati dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano. Il 60% delle aziende ha avviato almeno un progetto di AI. Ma c’è ancora molto lavoro da fare. Inoltre la tecnologia, sebbene già molto interessante, è ancora in fase embrionale.
E tu cosa ne pensi? Temi che l’intelligenza artificiale possa discriminarti in un eventuale processo di selezione al quale partecipi.
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